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5 Lire 1956 moneta rara
…attenzione ai falsi.

5 Lire Delfino
Ø(mm): 20,30
Peso (g): 1,00
Metallo: italma
Contorno: liscio

Repubblica Italiana: 5 Lire Delfino - diritto Repubblica Italiana: 5 Lire Delfino - rovescio
DIRITTO
Timone

ROVESCIO
Delfino, valore, data


Le 5 Lire 1956 fanno parte della seconda serie che inizia nel 1951 per effetto del decreto del Presidente della Repubblica del 31 dicembre 1951. Lo scultore è Giuseppe Romagnoli, il metallo utilizzato è l'italma, il peso è di grammi 1,00 con un diametro di 20,30 mm. Le tirature sono generalmente molto elevate tranne che per le 5 Lire 1956 battute in solo 400.000 esemplari, tutti messi in circolazione ragione per la quale è classificata di rarità R2. Ne consegue che dal punto di vista collezionistico questa moneta è molto rara soprattutto se in buono stato di conservazione e raggiunge quotazioni elevate in tutti gli stati di conservazione dal BB all' FDC. La richiesta dei collezionisti è sempre stata forte fin dagli Sessanta e quindi i falsari si diedero da fare per soddisfarla.

I primi falsi

I primi falsi di questa moneta sono apparsi sul mercato numismatico all'inizio degli anni Settanta ma erano molto rozzi e difficilmente traevano in inganno i collezionisti esperti. Nel 1978 ci fu la seconda grande ondata: i pezzi falsi da 5 Lire del 1956 erano stavolta accompagnati da numerosi e altrettanto falsi esemplari da 2 Lire 1958; la zecca di produzione di queste monete era sicuramente a Milano: infatti è dal mercatino di via Amorali di Milano, tramite un ingenuo operatore che godeva della stima di tutti, che vennero distribuiti in tutta Italia i falsi.

La diffusione

Il quantitativo di monete, fino ad allora molto rare, che si presentava sul mercato, avrebbe secondo me dovuto indurre l'operatore a porsi qualche dubbio sulla loro autenticità. Quasi perfetti, i falsi hanno tratto in inganno anche i commercianti più esperti, i quali incominciarono ad avere dubbi soltanto quando si resero conto che sul mercato ce n'era una quantità inspiegabile. L'ingenuo operatore ebbe un grandissimo danno sia da un punto di vista dell'immagine che economico, poiché nel giro di tre mesi dovette riprendersi le monete false e restituire le somme percepite. Ovviamente una parte di questi falsi è comunque riuscita ad essere venduta ai collezionisti ed ogni tanto ricompaiono sul mercato numismatico. Bisogna fare molta attenzione quando si acquista una moneta di questo tipo ed è consigliabile rivolgersi ad un commerciante professionista, o acquistarla corredata di certificato peritale disdegnando affari più o meno convenienti che possono capitare nei mercatini domenicali o estivi.

Differenze riscontrate rispetto l'originale:

  • Colore del metallo: leggermente più scuro
  • Diametro: uguale
  • Spessore: uguale
  • Bordo: più sottile ed arrotondato soprattutto al rovescio
  • Contorno: più regolare, sono meno evidenti i segni della fustella
  • Disegno del diritto: bene eseguito, tranne che per le teste dei chiodi sul timone poco visibili
  • Disegno del rovescio: non si riscontra nessuna differenza
  • Firma dell'incisore: incerte le lettere R e O di Romagnoli: sono più piccole e scarse di spessore
  • Data: la cifra del 6 è più aperta e finisce a punta
  • Valore: uguale
  • Peso: uguale


  • Categoria: Monete
    Sottocategoria: Repubblica Italiana
    Scritto da: Massimo R.
    Inserito il: 10/04/2005

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